Questa settimana si chiude la stagione concertistica de La Toscanini con la violinista Carolin Widmann, artista in residence

Questa settimana si chiude la stagione concertistica de La Toscanini con la violinista, artista in residence Carolin Widmann, impegnata mercoledì 21 maggio nella minirassegna “Grandi interpreti” in sestetto con alcuni musicisti della Filarmonica (Sala Gavazzeni, ore 20.30) e inoltre sabato 24 maggio e domenica 25 maggio ore 17, all’Auditorium Paganini, è solista del Concerto per violino di Richard Strauss con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Thomas Sanderling; in programma in questi due concerti anche la Sinfonia n.5 di Šostakovič
La stagione concertistica della Toscanini termina con due appuntamenti che vedono protagonista al violino, l’artista in residence, Carolin Widmann, impegnata mercoledì 21 maggio nella mini-rassegna “Grandi interpreti” in sestetto con alcuni musicisti della Filarmonica Toscanini (Sala Gavazzeni, ore 20.30) mentre sabato 24 maggio 20.30 e domenica 25 maggio ore 17, all’Auditorium Paganini, è solista del Concerto per violino di Richard Strauss con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Thomas Sanderling; in programma in questi due concerti anche nla Sinfonia n.5 di Šostakovič.
La Widmann che nel 2017 è stata insignita del Bayerischer Staatspreis per l’eccezionale musicalità spazia tra i grandi concerti classici, le nuove commissioni scritte appositamente per lei, i recital solistici, un’ampia varietà di musica da camera e concerti con strumenti d’epoca.
Ha ricevuto l’International Classical Music Award (nella categoria «Concerto») per le sue registrazioni in veste di direttrice e violino solista dei Concerti per violino di Mendelssohn e Schumann con la Chamber Orchestra of Europe, pubblicati nel 2016 per ECM, che hanno riscosso grande successo di critica. Oltre all’attività concertistica, si dedica anche all’insegnamento, dal 2006 è docente di violino al Conservatorio Felix Mendelssohn-Bartholdy di Lipsia.
Nel concerto di mercoledì 21 maggio – sponsor Casappa – la Widmann, insieme a Mihaela Costea violino, Carmen Condur e Ilaria Negrotti viole, Pietro Nappi e Vincenzo Fossanova violoncelli si esibirà nel sestetto Souvenir de Florence scritto da Čajkovskij nel 1890, e nel Sestetto di Erwin Schulhoff compositore dalla vita difficile. Nato da genitori tedeschi di origine ebraica studiò grazie alla raccomandazione di Antonín Dvořák; rimase ferito durante la Prima guerra mondiale e morì nel 1942 nel lager di Wülzburg in Baviera Nel Sestetto, un imponente capolavoro, drammatizza il terrore, il tormento e la paura con cui vive dopo la Prima Guerra Mondiale.
Nei concerti di sabato 24 e domenica 25 maggio – dall’eloquente titolo Rivoluzioni – la Widmann eseguirà il Concerto per violino di Richard Strauss (1882). Pensato come regalo per il suo insegnante di violino, questa composizione è intrisa di quell’atmosfera musicale romantica i cui riferimenti vanno ai Concerti di Mendelssohn e Brahms, compositori verso i quali a inizio carriera egli nutre una particolare ammirazione.
A dirigere la Filarmonica sarà Thomas Sanderling che propone la Sinfonia n.5 di Šostakovič (nel cinquantetsimo della morte) scritta dopo essere stato attaccato per la sua musica dalla censura stalinista.
Questa Sinfonia ne costituisce la sua risposta; infatti, viene pubblicata con l’ironico sottotitolo “La risposta di un artista sovietico alle critiche”. L’inquietante movimento di apertura cattura lo stato d’animo mutevole e incerto del tempo mentre il finale esultante proclama che tutto è eroico, luminoso e bello. L’appuntamento del 25 maggio prevede il Nido di Musica (presso il CPM Toscanini): un laboratorio di musica a cura delle musiciste e musicoterapeute Martina Spagnuolo, Pamela Singuaroli e Debora Lambruschi.
Il 23 maggio alle ore 18 Carolin Widmann sarà ospite della Libreria Feltrinelli di via Farini, dove parlerà dei suoi libri preferiti.