La direttrice messicana Alondra de la Parra debutta alla guida della Filarmonica Arturo Toscanini giovedì 24 aprile alle ore 20.30 all’Auditorium Paganini. In programma brani di Rimskij – Korsakov, Márquez e il Concerto in fa Gershwin con al pianoforte Thomas Enhco

Tre compositori, per tre diverse nazionalità ed epoche: il russo Rimskij – Korsakov, l’americano Gershwin ed il messicano contemporaneo Márquez. Indubbiamente è ricco, coinvolgente e variopinto il programma con il quale la direttrice messicana Alondra de la Parra debutta con la Filarmonica Arturo Toscanini giovedì 24 aprile alle ore 20.30 all’Auditorium Paganini. Nominata l’anno scorso direttrice principale e direttrice artistica dell’Orquesta y Coro de la Comunidad de Madrid De La Parra, in questi anni si è distinta per le sue interpretazioni caratterizzate da potente energia, e contagiosa radiosità: qualità artistiche che l’hanno resa un’artista ricercata a livello internazionale. Ha già diretto molte delle più prestigiose orchestre internazionali e nel 2017, tra l’altro, è diventata la prima donna in assoluto a essere nominata direttrice musicale di un’orchestra australiana, alla guida della Queensland Symphony Orchestra, incarico che ha ricoperto fino al 2019.

Il concerto di giovedì si apre con Danzón n. 2 che il messicano Márquez compone nel 1994 ma che è diventato popolare nel 2007 in occasione del tour americano ed europeo dell’Orquesta Sinfónica Simón Bolívar diretta Gustavo Dudamel.  Scritto per orchestra, il brano include assoli per clarinetto, oboe, pianoforte, violino, corno francese, tromba, flauto ed ottavino; grazie all’arrangiamento di Oliver Nickel, si è guadagnato un posto importante nella moderna letteratura delle orchestre da concerto.

A seguire, il Concerto in fa di Gershwin interpretato da Thomas Enhco parigino pianista e compositore sia di musica jazz che di musica classica.

Composto nel 1924 nasce sulla scia del successo ottenuto da Rhapsody in blue, il riuscito amalgama tra jazz e stile classico è così apprezzato da Walter Damrosch, direttore dell’Orchestra Filarmonica di New York, che richiede a Gershwin di comporre un concerto per la sua orchestra nel quale lo stesso compositore avrebbe suonato il pianoforte.  Con la composizione di questo Concerto l’autore mostrò non solo di accettare un’autentica sfida, ma volle confermare anche le sue qualità di compositore “serio”, già dimostrate con la Rhapsody in blue.

Chiude la serata l’amatissima Suite sinfonica Shéhérazade di Rimskij-Korsakov un’opera ammaliante che non può non colpire per i colori che escono da un tessuto orchestrale vivido dagli impasti sonori opulenti. Al di là dell’appassionante vicenda in essa racchiusa collegata a le Mille una notte questo lavoro influenza diversi compositori europei tra fine del XIX e inizio del XX secolo: tra questi la grande composizione della scuola francese Ravel in primis.

Per questo appuntamento è previsto il laboratorio Nidi di Musica presso il CPM Toscanini, dedicato ai più piccoli: in programma lettura animata del racconto Shéhérazade tratto dalla raccolta “Le mille e una notte” e riciclo creativo finalizzato alla creazione di un albo illustrato ispirato al racconto, a cura di Hélène Taiocchi e Zoe Bergamini.