Con orgoglio e soddisfazione La Toscanini presenta i concerti della stagione del 50esimo: 18 appuntamenti sinfonici con la Filarmonica Arturo Toscanini con direttori ed interpreti di prima grandezza. Debutta Kent Nagano nuovo Principal Artistic Partner della Filarmonica in un concerto imperdibile con la grande pianista portoghese Maria João Pires  (è il primo di tre appuntamenti). Altre tre le rassegne per 17 appuntamenti: Grandi Interpreti, I Concerti della Gazzetta e la novità della stagione: Musica tra le Navate.

 

Niente commuove lo spirito umano come assistere a un concerto dal vivo con la musica suonata dai migliori musicisti.

È con questa rinnovata consapevolezza, unita a un certo orgoglio e soddisfazione che la Fondazione Toscanini presenta il cartellone dei concerti 2025-2026, ovvero la ricchissima stagione del cinquantesimo dell’Orchestra Toscanini (nata Orchestra Sinfonica dell’Emilia-Romagna “Arturo Toscanini” – OSER), adesso Filarmonica Toscanini.

Tra i protagonisti dei concerti sinfonici all’Auditorium Paganini numerosi direttori e solisti eccellenti a cominciare da Kent Nagano, nominato Principal Artistic Partner della Filarmonica Toscanini, che sarà protagonista in tre occasioni – il primo imperdibile appuntamento, il 19 novembre, è con la grande pianista portoghese Maria João Pires riconosciuta a livello internazionale per le sue interpretazioni straordinarie e la sua sensibilità musicale.

La nuova stagione prevede le rinnovate presenze di Robert Treviño, Wayne Marshall, Andrej Boreyko, Marcus Bosch, Roberto Abbado, Christoph Eschenbach, Yves Abel, Victor Pablo Pérez e, tra i solisti, i violinisti Midori e Charlie Siem, inoltre il percussionista Simone Rubino che inaugura la stagione il 25 ottobre in un concerto diretto da Alpesh Chauhan, dal 2017 al 2020 nostro direttore ospite principale; ritorna anche il celebre violoncellista Mischa Maisky, in un concerto diretto dalla sudcoreana Han-Na Chang già allieva dello stesso Maisky.

Come novità, di assoluto primo piano è Kolja Blacher – già spalla dei Berliner Philarmoniker ora affermato direttore d’orchestra – Lü Jia direttore del China National Center for the Performing Arts Orchestra,  la violinista canadese Lara St John, solista di grande potenza, le violiniste tedesche Veronika Eberle, considerata uno dei talenti tedeschi più promettenti negli ultimi anni, e Rebekka Hartmann  il cui repertorio comprende l’intero spettro della letteratura per violino, dal barocco alla musica contemporanea; con loro Roman Simovic primo violino della London Symphony Orchestra, il clarinettista francese Pierre Génisson e il giovane e talentuosissimo violoncellista Ettore Pagano, vincitore quest’anno del prestigioso Premio Abbiati.

A proposito di giovani, nel cartellone anche i giovani Francesco Bossaglia e  Nicolò Umberto Foron, astro nascente della direzione d’orchestra a cui è stato indirizzato dal celebre Jorma Panula; e ancora il russo Valentin Uryupin, Young Artistic Partner sarà il giovane pianista Tom Borrow, nominato BBC New Generation Artist 2021-23, e la compositrice Valentina Scheldhofen Ciardelli sarà Artistic Partner for Inclusion and Innovation.

Nella nuova stagione sarà solista anche Mihaela Costea, spalla della Filarmonica Toscanini, che festeggia i suoi 25 anni di presenza nell’orchestra suonando il Concerto n.2 “I Profeti” di Mario Castelnuovo -Tedesco.

Tra le collaborazioni storiche ritorna anche il Coro del Teatro Regio di Parma, diretto da Martino Faggiani per la Sinfonia n.9 di Beethoven (31 dicembre e 1° gennaio) e la Sinfonia n.2 di Mahler (5 febbraio).

 

La programmazione sinfonica del 50esimo – con la Filarmonica Arturo Toscanini all’Auditorium Paganini – presenta opere del repertorio più amato ed altri brani meno frequentati.

Il cartellone è formato da 18 appuntamenti sinfonici e comprende altre tre rassegne con 17 appuntamenti complessivi che vedono protagonisti i professori della Filarmonica: Grandi Interpreti, I Concerti della Gazzetta (stagione cameristica in programma al CPM Sala Gavazzeni) e la novità della stagione: Musica tra le Navate quattro concerti nelle chiese di Parma: Chiesa di Sant’Alessandro, Chiesa di San Sepolcro, Chiesa di Santa Cristina e la Chiesa di San Leonardo in collaborazione e con l’introduzione di Mons. Lorenzo Montenz.

 

Stagione Sinfonica

La Sinfonia n.2 Risurrezione di Mahler (5 febbraio/ Luce dell’anima / Kent Nagano direttore / Coro del Teatro Regio di Parma /Martino Faggiani maestro del coro) parla del significato della vita e tenta di venire a patti con la morte, presentando l’urlo spaventoso di un’anima angosciata Parimenti, sul significato ultimo della nostra vita si pone, sempre di Mahler, il Das Lied von der Erde Sinfonia per contralto, tenore e orchestra (23 maggio /Il canto della terra / Robert Treviño Direttore), mentre il racconto degli inizi, nella notte dei tempi, collegato all’idea di una primavera rigeneratrice, lo porta con sé La Sagra della Primavera di Stravinskij (31 maggio / chiusura della stagione / Il battito della terra/ con Filarmonica Arturo Toscanini e Orchestra Haydn di Bolzano e Trento insieme).

Questo capolavoro sul “risveglio della natura” si pone a suggello del tema sul quale è imperniato il Progetto Ecosounds per il quale sono stati scelti dieci compositori – per altrettanti concerti tra orchestra e musica da camera.

A loro è stato chiesto di comporre sul tema dell’ambiente, di realizzare un viaggio sonoro per scoprire che la musica contemporanea è viva, accessibile e profondamente connessa al nostro tempo: sono Silvia Colasanti, Federico Gon, Dalilah Gutman, Leonardo Marino, Alessandro Melchiorre, Riccardo Panfili, Rosita Piritore, Lucia Ronchetti, Valentina Scheldhofen Ciardelli, Martino Traversa.

Sul tema Natura – nella realtà, nel sogno e nella fiaba – è imperniato il programma comprendente: Nicola Campogrande Foreste Urbane, Beethoven Sinfonia in fa maggiore op.68 Pastorale e il poema sinfonico di Mikalojus Konstantinas Čiurlionis In the Forest, (4 dicembre /Nel cuore della foresta / Marcus Bosch direttore).  Tale  creazione rientra nel progetto dedicato al pittore e musicista lituano, a 150 anni dalla nascita, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Lituania. Sarà una settimana a lui dedicata con l’esecuzione di altri suoi due pezzi cameristici (nei concerti del 5 dicembre Impulsi pittorici con il Quartetto Goldberg e del 7 dicembre Folks songs, folk dances con il pianista Orazio Sciortino).

A proposito di colori: alle vivide tinte iberiche evocate dai compositori francesi, è dedicato il concerto comprendente la Sinfonia Spagnola di Lalo e la Suite n.1 e n.2 di Bizet. (16 aprile / Suoni di Spagna / Lü Jia direttore / Charlie Siem violino).

Al ritmo, quale pulsazione primordiale, si collega l’apertura della Stagione (25 ottobre /Alpesh Chauhan direttore / Simone Rubino percussioni) con il Concerto per percussioni di Tan Dun;  in programma anche la Sinfonia n.4 in fa minore op.3 di Čajkovskij una creazione che parla all’uomo singolo: la Quarta è un’autobiografia emotiva, pulsante di melodia e lacerata da passioni crude ed inquietanti. Sullo stesso tema è anche la Quinta Sinfonia sempre di Čajkovskij che si concentra sulla vana lotta dell’umanità contro il destino, affrontando l’impotenza e l’inadeguatezza dell’uomo.

Rientra nello stesso programma il Concerto per violino “I Profeti” di Mario Castelnuovo-Tedesco che trae ispirazione sia dalla Bibbia che dalle melodie tradizionali ebraiche italiane: i tre movimenti sono dedicati ognuno a un profeta: Isaia, Geremia ed Elia. (28 marzo /Sacro e profano/ Andrej Boreyko direttore Mihaela Costea violino).

Non sono profeti ma di certo maestri eccelsi: Beethoven del Concerto n.5 “Imperatore” e  Bruckner autore della Sinfonia n. 4 Romantica (23 maggio / Spiriti Maestri / Christoph Eschenbach direttore/Tom Borrow pianoforte / Filarmonica Arturo Toscanini e Orchestra Sinfonica di Milano). Al genio di Bonn è dedicato anche un programma monografico  con la Sinfonia n.3 “Eroica” e il Concerto per violino op.61 (22 aprile / Tempo degli Eroi / Roberto Abbado direttore / Midori violino), mentre la Sinfonia n.5 in do minore op.67, insieme al  Concerto per pianoforte n.27 K 595 di Mozart, costituiscono un programma speciale basato sull’avvincente contrasto classico – moderno  e  intera orchestra –  singoli interpreti  dato che ai brani sinfonici vengono accostate due Sequenze di Luciano Berio (ricordato nei 100 dalla nascita): la Sequenza XVIII per violino e la Sequenza I per flauto (19 novembre/ Benvenuto Maestro Nagano / Kent Nagano direttore / Maria João Pires pianoforte / Mihaela Costea violino  / Sandu Nagy Flauto).

Altri programmi, esprimono forti tensioni come nel percorso rovesciato, dal cielo all’abisso, in cui si esegue il Quartetto op.10 di Debussy (trascrizione per orchestra d’archi), il Concerto in mi maggiore BWV 1042 per violino di Bach insieme a Metamorphosen studio per 23 archi solisti di Richard Strauss, un brano che contempla la città di Monaco distrutta dai bombardamenti della guerra (16 novembre / Dalla Luce alle Tenebre / Kolja Blacher direttore / Veronika Eberle violino).

Un vero e proprio dualismo esprime il programma con il Secondo Concerto per pianoforte, uno dei brani più impegnativi dell’intera letteratura pianistica che Prokof’ev dedica all’amico Max Schmidthof che si era suicidato, eseguito insieme alla Sinfonia La Grande di Schubert dove i vecchi schemi compositivi vengono trattati con grande libertà (12 febbraio/Allegro tempestoso/ Nicolò Umberto Foron direttore Tom Borrow pianoforte).

Dell’uomo che si interroga trattano le Enigma Variations di Elgar nel concerto (7 novembre /Attimi di mistero/ Yves Abel direttore e Roman Simovic violino) comprendente anche la Fantasia Scozzese di Bruch. Alla Scozia Mendelssohn dedica la Sinfonia n.3 (30 gennaio /  Victor Pablo Pérez direttore / Ettore Pagano violoncello): questo è il Concerto della Memoria che comprende anche Schelomo rapsodia ebraica per violoncello e orchestra in cui l’autore, Ernest Bloch, esprime l’anima del popolo ebraico con Re Salomone che combina splendore orientalista e intensità spirituale, l’opulenza orientale del mondo esterno e la voce interiore e tormentata dello strumento solista.

Si ispira al viaggio il programma che presenta il Concerto per violoncello n. 1 op. 107 di Šostakovič e la Sinfonia n. 9 op. 95 Dal nuovo mondo di Dvořák (10 maggio / Oltre il nuovo mondo / Han-Na Chang direttrice /Mischa Maisky violoncello). All’orchestra di fiati è dedicato il Concerto per violino op. 12 e una selezione da l’Opera da Tre Soldi di Weill insieme alla Sinfonia per strumenti a fiato di Stravinskij (28 febbraio / Vizi e Virtù / Francesco Bossaglia direttore / Lara St John violino).

Il cartellone 2025-2026 offre un appuntamento dove la musica classica strizza l’occhio al jazz: nella serata Copland Concerto per clarinetto, orchestra d’archi, arpa e pianoforte, Gershwin Tre Preludi, Goodman selezione da standard jazz, insieme a Bernstein Ouverture da Candide e Fancy Free balletto (19 marzo / Irresistibile Jazz / Wayne Marshall direttore / Pierre Génisson clarinetto).

Anche nella stagione del cinquantesimo, per San Silvestro e a Capodanno, è in programma la Sinfonia n.9 di Beethoven (31 dicembre 2025 e 1° gennaio 2026 / La Nona / Valentin Uryupin direttore /Ava Dodd soprano, Josè Maria Lo Monaco mezzosoprano / Andrew Morstein tenore / Ben Mc Ateer basso / Coro del Teatro Regio di Parma /Martino Faggiani maestro del coro).

 

Grandi Interpreti

Completare alla Stagione Sinfonia è la mini rassegna Grandi Interpreti formata da tre appuntamenti: 15 novembre Veronika Eberle violino; 22 marzo Pierre Génisson clarinetto con la Toscanini Academy e 11 maggio Tom Borrow pianoforte con il Quartetto d’archi della Filarmonica Arturo Toscanini.

 

Nidi di Musica

Molto graditi nelle passate stagioni, ritornano a grande richiesta i Nidi di Musica: un servizio innovativo riservato alle famiglie per i concerti sinfonici del sabato e della domenica pensato per consentire ai grandi la fruizione dei concerti e, contemporaneamente, ai piccoli – tra i 4 e i 12 anni – la partecipazione a divertenti laboratori di arte, musica e teatro.

 

Progetti Speciali

Per la prima volta, la Filarmonica presenta una serie di progetti speciali pensati per avvicinare pubblici diversi e creare connessioni tra la musica e altre discipline. Incontri che uniscono suono, parola e pensiero, rivolti sia alle scuole sia al grande pubblico. Tra questi spicca l’appuntamento con Fabiola Gianotti, direttrice del CERN, che dialogherà con Ruben Jais, per la prima volta sul podio della Filarmonica, in un originale confronto tra fisica quantistica e composizione musicale. Un’occasione unica per scoprire come scienza e musica possano parlarsi.

 

Letteratura e Musica: Il Potere della Musica

Šostakovič Quartetto per archi op. 110

(24 gennaio /Giornata della Memoria / Quartetto d’archi de La Toscanini: Camilla Mazzanti, Sara Colombi violini, Ilaria Negrotti viola e Maria Cristina Mazza violoncello / Stefania Panighini drammaturgia / CPM Toscanini, Sala Gavazzeni)

 

In Missione per la Musica

(4 marzo / a cura di Manuel Renga / CPM Toscanini, Sala Gavazzeni)

 

Scienza in Musica: Semplice Complessità

Mozart

(7 marzo / Ruben Jais direttore / con la partecipazione di Fabiola Gianotti / Auditorium Paganini)

Le Sorelle Boulanger

(12 marzo / a cura di Stefania Panighini e Virginia Guastella direttrice e compositrice / CPM Toscanini, Sala Gavazzeni)

 

La Toscanini e la sua Regione

Molti di questi programmi vengono portati nei teatri dell’Emilia – Romagna dove proprio in questi ultimi anni La Toscanini ha rafforzato la sua presenza. La Regione è partner privilegiata dell’orchestra, al di là del vitale contributo, perché dietro ad esso sta una precisa dichiarazione d’intenti per una causa abbracciata nel segno della più alta considerazione: in questo senso essa è per la Regione ambasciatrice di eccellenza delle sue ricche tradizioni musicali nel segno delle quali Arturo Toscanini, di cui porta il nome, ne è stato grande interprete. Questi sono i lughi dove abitualmente suona la Filarmonica Arturo Toscanini

Bologna, Busseto, Castel Bolognese, Castell’Arquato, Cattolica, Cesena, Collecchio, Colorno, Correggio, Felino, Ferrara, Forlì, Fusignano, Imola, Lugo di Romagna, Massa Lombarda, Modena, Montechiarugolo, Parma, Pellegrino Parmense, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Russi, Sala Baganza, Sassuolo, Traversetolo.

 

Sostenitori e Sponsor

La 50esima stagione di concerti, oltre al contributo del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Parma, della Camera di Commercio dell’Emilia, delle Fondazioni Cariparma e Monteparma, gode della sponsorizzazione di Ventuno Sostenitori, nonché di cinque Comuni soci.

Nel ringraziare i nostri ‘storici’ Sostenitori, diamo il benvenuto ai nostri ‘nuovi’ Sponsor.

Sostenitori: Barilla, Cepim, Chiesi, Parmalat, Opem, Hera.comm, Credit Agricole, Dallara, Lincotek, Davines, Frigomeccanica, Casappa, Coop Alleanza 3.0, La Giovane, Bonatti, F.lli Galloni, LSI Lamiere Speciali Inox, Macchine Soncini, Assicoop Emilia Nord- agente UnipolSai, Fondazione Passadore, Rotary Club Parma Est, quest’ultimi due sostenitori della Toscanini Competition.

 

Gli Abbonamenti

La Fondazione Arturo Toscanini lancia la nuova campagna abbonamenti per la stagione 2024/2025, articolata in tre diverse formule pensate per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più ampio e diversificato. Un’offerta che coniuga qualità artistica, accessibilità e flessibilità, con sconti fino al 40% e tariffe agevolate per giovani, over 65 e categorie convenzionate.

Emozioni senza fine è l’abbonamento integrale che offre l’accesso a 18 concerti, pensato per chi desidera vivere appieno l’energia della stagione sinfonica. I prezzi partono da 432 euro per l’intero in Platea Centrale, con riduzioni fino al 40% per over 65 e under 35, e agevolazioni speciali per gli under 25, che potranno abbonarsi con soli 189 euro.

Per chi preferisce una selezione mirata, torna l’abbonamento Gli Imperdibili, con 9 concerti che racchiudono il meglio della programmazione. In questo caso, le tariffe partono da 306 euro per l’intero in Platea Centrale, con riduzioni significative per le fasce giovanili: under 35 a 117 euro, under 25 a 108 euro.

Infine, la domenica mattina è dedicata alla grande musica da camera con l’abbonamento I Concerti della Gazzetta, 10 concerti a posto unico a prezzi estremamente accessibili. L’intero è proposto a 90 euro, mentre gli under 35 potranno sottoscrivere l’abbonamento a soli 56 euro.

Con questa proposta, La Toscanini conferma la propria missione di rendere la musica sinfonica un patrimonio condiviso, accessibile e coinvolgente. Una stagione pensata non solo per fidelizzare il pubblico più affezionato, ma anche per attrarre nuovi spettatori, giovani e famiglie, attraverso una politica di prezzi inclusiva e sostenibile.

 

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