Riccardo Frizza, alla guida della Filarmonica Toscanini, inaugura il Festival Toscanini 2025, sabato 14 giugno ore 21.30 in Piazzale San Francesco. Alla serata prende parte il violoncellista Philipp Schupelius selezionato da Classic FM l’anno passato come uno dei 30 giovani musicisti più interessanti al mondo.

Alla rinomata bacchetta di Riccardo Frizza, direttore musicale e artistico del Donizetti Festival di Bergamo, alla guida della Filarmonica Toscanini, il compito di inaugurare il Festival Toscanini 2025 sabato 14 giugno ore 21.30 in Piazzale San Francesco. Alla serata prende parte anche il giovane e talentuoso violoncellista berlinese Philipp Schupelius selezionato da Classic FM l’anno passato come uno dei 30 giovani musicisti più interessanti al mondo. Philipp Schupelius si cimenta nel Concerto n.1 di Haydn un’opera percorsa da una scrittura virtuosistica per lo strumento dal carattere luminoso. Si tratta di un’opera giovanile risalente ai primi anni di collaborazione di Haydn con il principe Esterházy, ovvero agli inizi degli anni ’60 del Settecento.

Il programma comprende inoltre di Mendelssohn Le Ebridi “La grotta di Fingal e di Beethoven Sinfonia n. 4 

Il primo è uno dei pezzi romantici più suggestivi che Mendelssohn compose in occasione del suo viaggio in Scozia nel 1829 e, in particolar modo, la visita alla grotta di Fingal nell’isola di Staffa, appartenente all’arcipelago delle Ebridi, costituiscono la fonte primaria d’ispirazione di questa Ouverture op. 26, Le Ebridi, il cui sottotitolo è appunto La grotta di Fingal. La traversata per raggiungere l’isola non fu semplice, in quanto sul Mare delle Ebridi si abbatté una violenta tempesta, della quale il compositore si ricordò certamente durante la composizione di quest’ouverture.

Definita da Schumann come una slanciata fanciulla greca tra due giganti nordici, rappresentati dall’Eroica e dalla Quinta, la Quarta sinfonia la cui prima esecuzione pubblica della sinfonia, avvenuta in un concerto di beneficenza il 15 novembre 1807 all’Oftheater di Vienna sotto la direzione dell’autore, ha un carattere leggero e gioioso; da sottolineare il secondo movimento, Adagio, una pagina di straordinaria bellezza per una struttura melodica che Richard Strauss non mancò di definire preziosa; il terzo, formalmente uno Scherzo, nonostante non sia segnalato in partitura, conferma, con il suo andamento rapido, il tono gaio e sereno dell’intera sinfonia. Il carattere gaio, che caratterizza il terzo movimento, informa anche l’ultimo Allegro ma non troppo, che si distingue per la straordinaria orchestrazione.

Il Festival Toscanini è reso possibile grazie a: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, Fondazione Cariparma: Main Sponsor Fondazione Monteparma; Sponsor Chiesi, Gruppo Hera, Bonatti, La Giovane, Opem, Camst, Conad; con il contributo di Ascom, Camera di Commercio Emilia e Rotary Club Salsomaggiore; Tour operator partner Parma Encoming