R-esistenza
Cosa significa oggi r-esistere?
“Resistenza” dal dizionario: Azione che si sforza di resistere a qlcu. o a qlco., che cerca di contrastarli Capacità di resistere a spinte, a sollecitazioni, all’usura Forza che si oppone al moto del punto o del corpo a cui è applicata Resistore Lotta contro il nazifascismo in Italia e in Europa, durante la seconda guerra mondiale Ed oggi cosa significa Resistenza? Quali valori si possono ricavare dalla resistenza storica e farli diventare ESISTENZA? E soprattutto: è possibile? è necessario? Con l’aiuto di ogni espressione artistica ma soprattutto con utilizzo della Musica, di ieri e di oggi, dalla canzone alla dodecafonia, dal pop alla classica, impariamo che senso ha per le nuove generazioni R-Esistere. Per comunicare che anche oggi, come allora, è importante R-esistere… Progetto pilota della Fondazione Toscanini e dell’Istituto Alcide Cervi in collaborazione con Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie, con il coinvolgimento di scuole medie e superiori del territorio reggiano e parmense. Incontri con chi oggi R-Esiste, laboratori di creatività ed espressione e … alla fine, dalle suggestioni testuali, grafiche, sonore video prodotte dai ragazzi, si creerà il concerto/spettacolo con l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna.
11 MAGGIO 2016
Concerto di R-Esistenza di quest’anno è stato’ un viaggio tra musica e parole, dentro canzoni che raccontano di come la musica può essere simbolo di resistenza, di esistenza. Canzoni e racconti che hanno girato il mondo, dai desaparecidos cileni cantati da Sting in “They dance alone” al “Disertore” del francese Boris Vian. Tutte musiche “ribelli”, che affermano un diritto di libertà di esprimersi, di rilanciare speranze, di dare un segno alla resistenza e di conseguenza all’esistenza.
ALCUNI EMOZIONANTI MOMENTI DEL CONCERTO
PENSIERI, RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA DI SECONDO GRADO GIACOMO PUCCINI
“La parola resistenza significa vivere per resistere, vivere per combattere, vivere per vincere in ciò che si crede, ma soprattutto per ottenere la libertà… Ogni canzone i protagonisti sul palco ci hanno coinvolto molto, ma soprattutto ci hanno insegnato che la libertà e la schiavitù non sono ancora finiti, e in ogni tempo bisogna lottare affinché la libertà non finisca mai. ..”
10 SETTEMBRE 2015
- Riparte il progetto R-Esistenza. Sei una scuola in Emilia-Romagna? contattaci per avere maggiori dettagli sulle tempistiche del progetto!
- Incontri con testimoni di R-Esistenza oggi
- Incontri per scoprire come si resiste anche attraverso la musica
- Un viaggio alla scoperta di una famiglia che ha fatto la storia della Resistenza e un grandissimo concerto con la vostra voce… Perché anche oggi si può e si deve resistere.
3 LUGLIO 2015
Quanto ci piacerebbe realizzare qui il concerto finale del progetto R-Esistenza…
Avete riconosciuto il luogo? E’ proprio Marzabotto. Leggete qui e scoprite cosa è successo tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944. Per non dimenticare e R-Esistere.
15 GIUGNO 2015
Continuiamo a pubblicare i lavori dei ragazzi che hanno partecipato a R-Esistenza 2015: perché si resiste anche d’estate!
27 MAGGIO 2015
Vi siete persi lo spettacolo? Volete rivedere i momenti più belli? Per tutte le foto guardate l’album di R-Esistenza su Flickr
MAGGIO 2015
E’ nell’aria… è in onda. Tutto pronto per il concerto finale! il 23 maggio a Salsomaggiore Terme e il 26 maggio a Parma in Auditorium Paganini
8 MAGGIO 2015
4 MAGGIO 2015
La classe 1 S dell’Istituto Giordani ha realizzato una canzone.
NIENTE PAURA
Guarda il tg, in tv
e beccati la mafia che se ne sta lì
calma…
col cocktail sotto la palma
a rubare cash, ogni notizia sui giornali costa un euro perché flash!
Per ogni morto una sommossa finta
il mafioso ti guarda, strizza l’occhio e ti abbassi con paura mostrando la nuova tinta.
Ma sappiamo la verità, chi parla che fine fa?
Come Borsellino un mito per l’Italia
E’ difficile dimenticare chi se ne va;
la mafia l’ha ucciso con orrore
ma dell’inganno percepisco l’odore;
vivi o morti che ‘siete’
quell’uomo non lo scorderete!
Finché mi batte il cuore,
finché reggono le gambe,
scrivo la mia storia
col sudore e con il sangue!
Non puoi più fermarci:
il nostro nome è troppo grande…
è il mio semplice sogno l’unica cosa importante.
Finché avrò questa voce, finche avrò la mia parte
sarà sempre per me l’unica cosa importante.
Nel 2000 quanti morti uccisi,
uno dei tanti è proprio don Puglisi
in questa canzone fisso la sua dichiarazione.
-Me l’aspettavo- disse
ma alla fine non visse; -ho sempre mentito
e con un proiettile l’ho colpito
ma ora sono pentito- queste le parole dell’assassino.
Il gioco della mafia si impara sin da bambino.
Ora siamo uniti per giusta causa,
saremo a combattere senza pausa
perché tutti insieme siam più forti
e decidiamo noi le sorti.
Voi mafiosi finirete in galera a pagar la tortura
con questo restituiremo la paura.
Ma c’è chi protegge la patria: è Rita Atria.
Adesso la mafia ti sta cercando
ma tu non stai mollando.
Ti cercava con ardore ma tu sei morta con onore.
Ora si parla di Falcone…
hai condotto il maxiprocesso:
è quello il più grande successo!
Un albero in tuo ricordo
ma ciò che hai fatto per noi non lo scordo.
Finché mi batte il cuore,
finché reggono le gambe,
scrivo la mia storia
col sudore e con il sangue!
Non puoi più fermarci:
il nostro nome è troppo grande…
è il mio semplice sogno l’unica cosa importante.
Finché avrò questa voce, finche avrò la mia parte
sarà sempre per me l’unica cosa importante.
C’è anche Danilo Dolci nato a Sesana
perseguitato dalla mafia italiana.
Combatte contro di essa
ma rimase la stessa;
ha organizzato scioperi al contrario
dove si lavorava anche fuori orario.
Per questo fu arrestato
ma fu subito liberato…
era ed è apprezzato per il suo coraggio
ma fu preso in ostaggio.
E’ morto il 30 dicembre
noi lo ricorderemo sempre.
Ora siamo uniti per giusta causa,
saremo a combattere senza pausa
perché tutti insieme siam più forti
e decidiamo noi le sorti.
Voi mafiosi finirete in galera a pagar la tortura
con questo restituiremo la paura.
Finché mi batte il cuore,
finché reggono le gambe,
scrivo la mia storia
col sudore e con il sangue!
Non puoi più fermarci:
il nostro nome è troppo grande…
è il mio semplice sogno l’unica cosa importante.
Finché avrò questa voce, finche avrò la mia parte
sarà sempre per me l’unica cosa importante.
25 MARZO 2015
E’ bello sapere che qualcuno ancora investe nella cultura , nella musica e nell’arte. Ed ancora più rincuorante sapere che vengono offerte ai giovani e alle scuole delle opportunità di vivere civile. Ma l’arte , la bellezza e il vivere civile vanno di pari passo. Ciò che “commuove” dall’incontro con Don Ciotti non è solo quello che dice. L’abbiamo sentito tante volte. Nemmeno come lo dice. Il suo entusiasmo traspare sempre. E’ di più e altro. Abbiamo percepito che quello che dice è la sua vita. Quella di tutti i giorni. E’ quella la sua forza che lascia il segno. I giovani non gli interessano solo in certi momenti, i giovani gli interessano davvero e sempre. E si capisce anche, i giovani hanno “antenne sensibilissime” per queste cose, che la sua predisposizione per quelli che stanno peggio è immediata, di immediato contatto, di condivisione. A queste persone i giovani danno fiducia, incondizionata.
Grazie ancora Classe VC Liceo linguistico Borgo Val di Taro
23 MARZO 2015
Il 17 marzo vi abbiamo chiesto di fare delle domande a Don Ciotti via whatsapp. Ne sono arrivate tantissime. Ne riportiamo alcune.
Salve, volevo chiederle cosa pensa sui minorenni che vengono chiamati a far parte della mafia.. Ha mai avuto un incontro con qulache ragazzo che ha fatto parte di un clan mafioso? se sì, cosa leggeva nei loro occhi? cosa le raccontavano? L.
Mi chiamo Virginia e oggi ho assistito all’incontro. La volevo solamente ringraziare, perchè al giorno d’oggi è un’occasione più unica che rara ascoltare le sue parole. Nel mio futuro spero di essere una persona leale e sincera, che come ha precisato lei oggi, è responsabile. Se ci fossero più persone così probabilmente il mondo sarebbe migliore,. il suo discorso mi ha veramente colpito e credo che tra dieci anni, se tutti daranno una mano e saranno responsabili, giusti, riusciremo a sconfiggere la mafia. Il nostro Paese è tristemente conosciuto per cosa nostra e varie cosche mafiose, ma non per il buon cuore e l’animo che contraddistingue alcuni di noi. Penso che gli italiani siano abbastanza determinati a dimostrare che non è così e che la mafia sarà presto u brutto ricordo. Spero, un giorno, di potermi svegliare in un’Italia più giusta e vera perchè come lei ha detto, nella costituzione manca la parola verità. Vorrei che tutti i familiari delle vittime di mafia potessero spare la verità. io sono molto legata alla mia famiglia, e aspettare la verità sulla morte di un mio parente, mi toglierebbe man mano la forza di continuare. Ma la forza è da qualche parte dentro di noi, e dobbiamo tirarla fuori perchè resistere è esistere. Grazie perchè solamente con la sua parola e quella dei giusti, io e i miei compagni, cresceremo responsabili e consapevoli della nostre scelte. V.
20 MARZO 2015
L’esperimento “fai la tua domanda a don Ciotti con Wathsapp” sembra riuscito. I vostri messaggi e le vostre domande sono state tantissime, e continuano ancora ad arrivare.
18 MARZO 2015
Eravate in tantissimi ieri mattina per incontrare Don Luigi Ciotti. Ecco qualche scatto della bravissima Emanuela Savi.
17 MARZO 2015
Tutto pronto. Aspettiamo solo voi.
10 MARZO 2015
Qui trovate il progetto R-Esistenza. come è nato e la sua evoluzione. R-esistenza- scheda progetto
9 MARZO 2015
Manca poco più di una settimana all’incontro con Don Ciotti. Queste le scuole che parteciperanno al progetto R-ESISTENZA 2015: Scuola media Parmigianino – Parma Scuola media Toscanini – Parma Scuola media Don Cavalli – Parma Scuola media Levi – Campegine Liceo Classico Romagnosi – Parma Liceo Scienze Umane San Vitale – Parma Liceo Scientifico Bertolucci – Parma ITIS Berenini – Fidenza IPS Giordani – Parma IIS Zappa Fermi – Borgotaro ITC Bodoni – Parma ITA Bocchialini – Parma ITIS Da Vinci – Parma Un grazie in anticipo ai professori e ai dirigenti scolastici che permetteranno a 800 ragazzi di incontrare DON LUIGI CIOTTI, una persona da conoscere, che ogni giorno R-Esiste.
5 MARZO 2015
L’incontro con don Ciotti è la prima tappa del progetto Educational R-ESISTENZA (siamo già alla terza edizione) Ci siamo chiesti cosa significhi questa parola. Chi è che oggi resiste? e soprattutto a cosa resiste? è così necessario? Anche i ragazzi resistono? a cosa?
Gli scorsi anno abbiamo incontrato testimoni di R-Esistenza (Tiberio Bentivoglio e Margherita Asta), che ci hanno raccontato la loro storia e di come ogni giorno abbiano scelto di resistere per dare un senso alla propria vita. E’ quello che vorremmo fare anche con Don Ciotti. Vorremmo chiedergli a cosa oggi è necessario resistere, a cosa lui resiste. Quali valori si possono ricavare dalla resistenza storica per renderli esistenza? Sono solo alcune delle domande che vogliamo fare a Don Luigi.
E voi? Cosa volete sapere da lui? quali sono le cose per le quali secondo voi vale la pena resistere? Scrivetecelo via mail info@toscaninieducational.it via sms 335.7051403 via whatsapp 335.7051403 via Facebook https://www.facebook.com/toscaninieducational via twitter @edutoscanini
3 MARZO 2015
Il 17 marzo saremo tantissimi ad incontrare Don Ciotti. Abbiamo ricevuto moltissime richieste e per accontentare il maggior numero possibile di scuole… grazie alla grande disponibilità di don Ciotti e del suo staff, abbiamo organizzato due incontri nella stessa mattinata. Ore 9.00 il primo incontro, ore 11.00 il secondo. Ci ospiterà il Teatro al Parco -Teatro delle Briciole. Un teatro per ragazzi, immerso in un parco che con la primavera sta prendendo vita, è il luogo ideale per incontrare un testimone così.
15 FEBBRAIO 2015
Siamo pronti per la terza edizione! Primo appuntamento 17 marzo con DON LUIGI CIOTTI presto tutti gli aggiornamenti su orario e luogo dell’incontro. Vi aspettiamo!
30 MAGGIO 2014
Mentre noi continuiamo a pubblicare su questo blog i lavori dei ragazzi… potete vedere e scaricare la mini brochure che abbiamo realizzato per il concerto. Per non dimenticare tutti le esperienze vissute con questo bellissimo progetto! Un grazie particolare a Margherita Asta, famigliare di vittime di mafia, che oltre ad averci raccontato la sua storia, era con noi anche durante il concerto finale! Clicca qui per vedere e scaricare la brochure di R-esistenza 2014
27 MAGGIO 2014
Siamo arrivati finalmente al concerto finale! Musica, poesia, storia, letteratura si incontrano per ricordarci quanto sia impostante r-esistere, proprio come ha fatto papà Cervi.
22 MAGGIO 2014
RESISTENZA=RI-ESISTENZA
RI – ESISTENZA di Luca Quarantelli, ITIS “Berenini”, Fidenza, PR Resistenza è Ri – Esistenza perché quando riesci a resistere, a vincere le tue piccole o grandi lotte quotidiane riesci a ri – esistere, come se la tua vita fosse ricominciata di nuovo e tutte le cose ti permettessero di viverle al meglio, e la vita stessa divenisse più semplice: un figlio, la nazionale di calcio, una fetta di salame e un bicchiere di vino con gli amici. O forse anche tanto di più: fino a morire per i propri ideali magari per un principio di libertà, fuori o dentro di noi, che si è sempre cercato.
21 MAGGIO 2014
RESISTENZA = SOGNO Filippo Ghirardini, 3^B SMS ‘C.Levi’, Campegine, RE
20 MAGGIO 2014
Ed ora i lavori dei ragazzi cominciano ad arrivare! E noi siamo pronti per utilizzarli per il concerto finale!
14.15.2014
Quest’anno la testimone di R-esistenza è Margherita Asta. L’abbiamo incontrata a Parma e a Fidenza. Ci ha raccontato la storia della sua famiglia, di Barbara, Salvatore e Giuseppe, della strage di Pizzolungo, ma anche la storia del sostituto procuratore Carlo Palermo.
17, 18 E 19 FEBBRAIO 2014
Partiti!! I primi incontri per arrivare al concerto finale … fatto con i materiali provenienti dalle classi laboratorio
18 GIUGNO 2013
R-Esistenza: si lavora per il prossimo anno… cosa migliorare, cosa tenere, cosa cambiare?
Questo è il bellissimo lavoro che i ragazzi di Fidenza hanno prodotto per il progetto R-Esistenza. r-esistentia 1. R-esistenza 2. della Resistentia 3. L’uomo come resistenza 4. Resistenza alla -1 5. Musica per resistere 6. Per noi resistenza è 7. La mia R-esistenza 8. Datemi i semi ricomincerò clicca sui link e guarda i video! Per l’intero progetto clicca qui
24 MAGGIO 2013
R-ESISTENZA CON L’ARTE a Borgotaro nella giornata dell’arte sono state esposte anche le opere che i ragazzi hanno realizzato per il progetto R-Esistenza Saranno esposte anche il giorno del concerto!
23 MAGGIO 2013
Ci siamo! quasi tutto pronto per il concerto, pardon S-concerto finale! Ecco a voi il programma!
12 MAGGIO 2013
PAROLE PER TIBERIO – Classe 4 A ET – Istituto Berenini – Fidenza
Estoy buscando la paz y la libertad
algo simple y nada en particular
y sin darme cuenta mi robaron mi ciudad
ahora estoy listo para luchar.
Sigo siendo yo mismo
no me dejo caer en ese abismo
tengo en alto mis pensamientos
esperando mejores momentos.
Di toda mi vida y mi energia
para construir mis sueños
al final, una pequeña farmacia
en la que yo era el dueño
cuanta felicidad en un sol dìa.
Pero como el tiempo nos demuestra
nada vive en eterno
las llamasy las cenizas eran una muestra
de que se acercaba el infierno.
Siempre listo a iniciar de nuevo
aunque si estoy herido aun me muevo
jamas me voy a rendir
y frente al peligro nunca voy a huir.
(Sono in cerca di pace e libertà
qualcosa di semplice e niente di particolare
e senza rendermene conto hanno rubato la mia città
ora sono pronto a lottare.
Continuo ad essere me stesso
non mi lascio cadere in quell’ebisso
tengo in alto i miei pensieri
sperando momenti migliori.
Ho dato la mia vita e la mia forza
per costruire i miei sogni
alla fine una piccola sanitaria
della quale io ero il proprietario
quanta felicità in un solo dì.
Ma come il tempo ci dimostra
nulla vive in eterno
le fiamme e le ceneri erano un esempio
che si avvicinava l’inferno.
Sempre pronto a cominciare di nuovo
anche se mi muovo ancora ferito
mai mi arrenderò
e davanti al pericolo mai non sfuggirò.)
Andres Mendoza – Istituto Berenini – Fidenza
La forza di un uomo
Il coraggio di una famiglia
Un sogno infranto con violenza
La speranza di continuare a vivere
Nessuno vede, nessuno sente
La solitudine di un uomo che non mente
Chi comanda, distrugge, uccide?
Ma la giustizia e l’onestà non potrà mai far morire
Un grido di rabbia, di umiltà….. di vendetta?
Un aiuto dal cielo per uscire dall’incubo.
Scende sangue misto a lacrime di dolore
E’ solo la costanza e la voglia di continuare a lottare.
Simone Ceccarelli – Istituto Berenini – Fidenza
A Tiberio
Sguardo toccante
viso di dolore
voce possente
lampi che annunciano un qualcosa.
Scende una tempesta
fiamme si alzano,
tutto brucia sotto gli occhi della gente
ma nessuno ha visto niente.
Tutto tace lì intorno
un silenzio che fa male
immerso nelle fiamme e nella paura
la paura che hanno di quella Bestia che semina terrore.
Schivando scogli e traditori
affrontando battaglie come giganti
sei un Ulisse
che naviga sulla sua nave
in cerca di libertà.
Daniele Zenone – Istituto Berenini – Fidenza
Senza vergogna
affrontasti tale ingiustizia
La paura era di casa
ma il desiderio forte
come il coraggio che tra infinite
delusioni
portavi avanti.
Come può una tenebra
essere troppo
buia?
Tendevi la mano
e nessuno
vedeva,
qualcuno solo sfiorava,
ma svaniva.
Dolore immenso
la comune indifferenza
inaspriva la sofferenza.
Lotta Tiberio
traversa la violenta corrente
di quest’acqua di false attenzioni:
raggiungi la riva
delle nostre menti
e questa terra sarà nuovamente
libera.
Simone Terranova – Istituto Berenini – Fidenza
Una famiglia, un sogno.
Il vento quando arriva
è un barbaro crudele,
sanguina senza pietà.
Solitudine, buio, paura.
Si muore per solo silenzio.
Di colpo una luce
penetra questo buio straziante.
Lievi fioriscono le ferite.
In lontananza è di nuovo
sole.
Mirko Latriglia – Istituto Berenini – Fidenza
Tiberio, come una favola
Benvenuti in quest’oasi silenziosa
dove i pesci pagano per far inquinare le acque
tingendosi a poco a poco
dello stesso triste colore,
ma certi colori è meglio non vederli,
la morte di un pesce,
il crollo di una tana, sono tutti incidenti,
possono capitare….
Soprattutto ai pesci rumorosi …….
Qui puoi vivere bene
ma c’è una regola:
se sei felice devi dare qualcosa in cambio,
ma tranquillo: sei libero di non pagare
come sei libero di morire
lentamente schiacciato dall’inquinatore da una parte
e dall’ambientalista dall’altra
perchè questo tuo semplice gesto temerario
rischi di inquinare questo ecosistema perfetto
e questo è il nostro modo di dirtelo,
perchè se un giorno tutti i pesci comprenderanno quanto siamo
fragili
se ne andranno dalla palude,
verso la luce
lasciandoci morire del nostro stesso
silenzio.
Gianmarco Carraglia – Istituto Berenini – Fidenza
09 MAGGIO 2013
RITMICA ALEATORIA CON FRASI DI R-ESISTENZA classe 3A – scuola media Toscanini
04 MAGGIO 2013
VORTICE DI TRISTEZZA – (PENSANDO AD UN CAMPO DI CONCERNTRAMENTO)
Era ormai appassito,
il fiore della speranza,
ed il cielo,
piangeva lacrime di morte,
sul duro asfalto della notte.
La paura era dietro l’angolo e faceva cadere,
nelle sue tenaglie le tenere farfalle di cenere.
Spine di dolore avevano ucciso l’ amore più profondo,
conficcandosi nei cuori di piombo di scheletri senza vita.
Ogni forma di resistenza era stata oppressa e soffocata in un lago di sangue.
Alessia Pasturini, 3A Istituto C.Levi Campegine.
03 MAGGIO 2013
R-ESISTENZA QUOTIDIANA (DAL MIO DIARIO)
Oggi il tavolo è più confuso di me! Ho bisogno di trovare subito il libro di antologia per la poesia di domani ( a memoria!!!!), ma prima ancora il mio inseparabile telefonino. Sto cercando la pagina e già il primo sms è pronto da leggere:
_ Francy secchiona vuoi fare la muffa in casa, dai ti sto aspettando al solito posto!! _
E’ ovviamente Titti. Decido di non rispondere.
O graziosa luna, io mi rammento che, or volge l’anno, sovra questo colle
io venia pien d’angoscia a rimirarti
…..mamma che noia! Io che oggi ho tanta rabbia in corpo che la prenderei a calci la luna! Certo che anche Leopardi in quanto a problemi non s’è fatto mancare nulla. Io, poi, ancora non ho capito a che mi serve la poesia…….e anche a memoria, manco fosse una canzone!!!! Ancora il telefonino:
_ In gelateria ci sono i ragazzi che ci piacciono _
è sempre la mia cara Titti, la migliore amica che ho. Quella che ne sa un sacco di estetica, di moda, di gossip, di morosi, insomma non tace mai, tranne che durante l’ interrogazione a scuola. Lì, incalzata dall’urlo incazzato della prof, perde sicurezza, le trema la voce, prova a rispondere, ma dice solo fesserie, peggiorando l’umore dell’aguzzina! Io cerco di aiutarla, ma è difficile suggerire e farsi capire da chi neanche ha aperto il libro.
E tu pendevi allor su quella selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Che faccio? Non è tanto stare in casa o no che mi crea casino, ma il non capire la cosa giusta da fare. Mia madre vede pericoli e inganni dappertutto, mi riempie di ansie e conclude sempre con _ lo sai che dico questo per il tuo bene_ . Bene..bene!
Tutti dicono di volermi bene, mio padre, mia madre, i prof (sinceramente il loro affetto non sempre lo capisco), gli amici e ovviamente la Titti. Per conoscere il pensiero della mia amica basta capovolgere quello dei miei genitori. Per lei il pericolo è stare in casa, dove rischi di pensare troppo, di frequentare troppo il frigo accumulando chili, di doverti sorbire predicozzi per pranzo e cena, se sei fortunata salti quello della merenda perchè sono tutti a lavoro.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
….certo che oggi mi poteva capitare una cosa più allegra da studiare! Ho voglia di piangere, lo posso fare, tanto sono sola in casa! Ma non mi serve, io soltanto vorrei capire meglio, per fare felici tutti e me, anzi prima me! Resistere è faticoso, ma vorrei farlo per la cosa giusta, mi ruga faticare per nulla. Devo imparare a conoscermi! Devo imparare a conoscermi! E se scopro di essere diversa?
il tuo volto apparia, che travagliosa
era mia vita; ed è, ne gangia stile
o mia diletta luna. E pur mi giova
Gli sms si stanno accumulando, non leggo neanche più, tanto so già più o meno il loro contenuto, anzi proprio lo spengo il telefonino. Mi voglio isolare. L’altro ieri a scuola è venuto a parlarci una persona anziana che vive sotto scorta perchè si è ribellato alla ‘ndrangheta calabrese. Gli hanno anche sparato _ vivo per miracolo_ ci ha detto.
la ricordanza, e il novenar l’etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
Ha raccontato tutta la sua storia, anche lui pieno di problemi, sicuramente più grossi dei miei, ma l’ho visto sereno, mentre io sarei morta di paura già da un secolo. Lui ha scelto di essere diverso e quindi deve resistere. Io non ho il suo coraggio, ma in fondo non ho neppure pistole puntate alla testa. Sento un coro che mi ronza nel cervello: dai Francesca resisti, resisti! nel tempo giovanil, quando ancor lungo la speme e breve ha la memoria il corso, il rimembrar delle passate cose, ancor che triste, e che t’affano duri!
FRANCESCA LUONGO 3A ISTITUTO C. LEVI CAMPEGINE
30 APRILE 2013
Caro diario, sappi che nel corso della mia breve vita non ho mai pensato di avere bisogno di confidarmi con te. Perché poi? In fondo c’erano gli amici ed era molto meglio parlare con loro piuttosto che con un diario che non può nemmeno risponderti. Il fatto è che un tempo con gli amici parlavo, ridevo e mi divertivo. Ora, con gli amici parlo di cose diverse e a volte dei miei dolori cercando conforto o qualche consiglio. Ma viene il momento in cui cambi tu, e i tuoi amici e i coetanei e ti rendi conto che quelli che un tempo erano i tuoi amici migliori potrebbero voltarti le spalle e quelli che avevi sempre visto malvolentieri potrebbero rivelarsi grandi amici. Ti rendi conto di quante cose siano diverse da come te le immaginavi, capisci che le relazioni non sono tutte infinite e sempre felici, così come tante altre cose. Ho sempre cercato la pace, la felicità e la serenità, non volevo che nella mia vita si parlasse di odio, cattiveria e dolore e non volevo neanche sapere quale fosse il significato di queste parole. La pace… una parola così semplice e banale.. credevo bastasse sorridere alla vita per ottenerla. Invece pare che bisogna lottare, direttamente e non, per arrivare ad essere felici. Ma come si può uscire da una “battaglia” contenti sapendo che nostri simili hanno perso e non sono riusciti ad arrivare fino in fondo? Non avevo certo mai sentito parlare di “resistenza”. Mi era più facile pensare che se tutti erano uniti, allora sì che si poteva arrivare alla pace, al vivere felici e sereni. Ma essere uniti per fare cosa? Ebbene capii la triste verità: bisogna essere uniti per combattere . Combattere i mostri della società i quali indirettamente si manifestano attraverso le pubblicità e i cattivi esempi del passato. Ne siamo sommersi ormai e noi nuove generazioni siamo sempre più privi di basi su cui costruire il nostro futuro. Una delle parole di cui dobbiamo apprendere al più presto il vero significato è “resistenza”, senza pensare al passato, ma ad una nuova resistenza completamente diversa la quale ci porterà ad avere la forza per resistere e quindi sopravvivere per esistere, vivere.
Roberta Grillo Classe 3°E Scuola media Toscanini
ANNUNCI, EPITAFFI, RICETTE E ALTRI RIMEDI. Esercizi semiseri sull’avvenire . Classe 3 E Istituto A. Toscanini
Qui giace Alessandro Freschi persona senza ostacoli davanti agli occhi.
Ragazzo ribelle alle regole non approvate. (Freschi Alessandro)
Vendesi coraggio di non arrendersi. (Ivan Negru)
Io ogni giorno resisto,
resisto contro la mela marcia della società
dove ognuno pensa a se stesso,
resisto alle scappatoie della vita,
le quali non conducono da nessuna parte;
resisto ai falsi amici,
che ti sfruttano,
manovrandoti come un burattino,
resisto contro la paura,
che permette al male di troneggiare;
io ogni giorno resisto. (Lorenzo Alessandri)
Qui giace Alessandro Grisenti
un ragazzo timido, ma tenace
che ha resistito per la vita. (Alessandro Grisenti)
Ti senti debole? Mascherato? Non riesci a dire la tua opinione?
Prendi le nuove pillole resist +, rilasciano immediatamente una scarica di resistenza che ti aiuterà là dove hai bisogno. (Francesco Zanni)
Qui giace Francesco Niro, che nella sua vita ha aiutato molte persone.
Ricordiamolo per tutte le cose che ha sopportato. (Francesco Niro)
Qui giace Imen Loris, la saggia veggente, che dava consigli alla gente in cambio di una monetina per uno stufato di gallina.
Qualche volta sbagliava, e riconosceva le sue colpe… ma quando ci azzeccava sfoderava l’astuzia di una volpe. (Imen Loris)
Vi sentite rinchiusi e senza possibilità di esprimervi?
Acquistate la libertà.
La vostra libertà.
Essa è un diritto di ciascuno di voi.
La libertà di parola e di opinione,
quella di agire e di pronunciarsi.
E’ quasi regalata, ma il più delle volte è rara,
si nasconde.
Cercatela qui,
prendete ora la vostra libertà. (Roberta Grillo)
Qui giace la mia voglia di sognare e di vivere
che mi sono state strappate per aver resistito contro un male invisibile. (Camilla Bassoli)
Non rinunciare alla vita
non adesso,
mai. (Angelica Cutrì)
Vendesi aiuto a resistere. (Luca Pattacini)
Vendesi coraggio di non arrendersi. (Stefania Dazzi)
Devo farmi forte e buttarmi del mondo disonesto di oggi. (Sharon Delsoldato)
La nostra resistenza è danzare la nostra esistenza.
29 APRILE 2013 Alessio Ravazzoni, Andrea Merlino – Classe 3 A Istituto A. Toscanini
PER NOI LA RESISTENZA
Ti viene dal cuore ti entra nella mente
questa RESISTENZA che tanta gente
ha voluto fermamente.
Paura avevan del loro futuro
ma eran persone convinte e tenaci
che sapevano cosa fare
e il mondo volevano cambiare.
Come una mamma difende il figliolo
la RESISTENZA ha difeso l’Italia.
Una vita per sconfiggere il buio
giovani, donne, bambini
han pensato di sfruttare l’occasione
e la libertà fu la conclusione.
25 APRILE 2013
Lorenzo Alessandri – Classe 3 E Istituto A.Toscanini
LA TORTA DELLA RESISTENZA
Questo è un dolce ipercalorico ad alto contenuto di resistenza. Prepararlo è semplicissimo, ma anche molto difficile perché bisogna seguire con precisione la ricetta e dosare nella giusta quantità tutti gli ingredienti. Per prima cosa impastiamo il coraggio e la forza di volontà; essenziali per la riuscita del nostro dolce (nota bene; è un po difficile trovarli, ma vi assicuro che sono in ognuno di noi). In seguito, insaporire con parecchia voglia di rischiare ed un pizzico di ardore, ma senza esagerare…. altrimenti la torta sarà troppo dolce e quindi dal sapore eccessivo! Per la buona riuscita della torta, è importante eliminare: droghe, depressioni, invidia e pensieri negativi. Dosare in ugual quantità la fiducia in se stessi e negli altri. Aggiungere cautamente un pizzico di follia, per aromatizzare il tutto. Per concludere, amalgamare gli ingredienti con un cucchiaio di paura; fondamentale perché la torta non bruci e cuocere in un fuoco di speranza e voglia di cambiamento a 360°. Quando vi sembrerà cotta, estrarla dal forno. Non fatevi impressionare dall’aspetto trasparente ed anonimo; infatti toccherà a voi farcirla a vostro piacimento!
22 APRILE 2013
Classe 3 E Istituto A.Toscanini LA NOSTRA R-ESISTENZA E’ DANZARE LA NOSTRA ESISTENZA
Ogni giorno è ricco di sfide e di battaglie. Esisto contro, il mostro dell’essere accettati di chi non resiste nemmeno un giorno; resisto contro, la stanchezza dell’apparire l’onda tossica di essere sempre sulla cresta. Ogni giorno, resisto contro il menefreghismo, l’indifferenza, il serpente dell’omertà, la tigre della vanità, il coniglio della viltà. Esisto e resisto e senza timore insisto.
19 APRILE 2013 – INCONTRO A PARMA CON TIBERIO BENTIVOGLIO
” … ho detto più di una volta che non desidero lo Stato dalla mia parte, lo pretendo! Come lui ha preteso da me che facessi il mio dovere …”
18 APRILE 2013
INCONTRO A BORGOTARO CON TIBERIO BENTIVOGLIO ” … Io sono ancora in trincea e combatto perchè voglio continuare a vivere, a lavorare, a dare un futuro ai miei figli …”
17 APRILE
INCONTRO A FIDENZA CON TIBERIO BENTIVOGLIO
“… Temo ancora per la mia incolumità e per la mia famiglia, perchè nella mia storia non sono stati coinvolti ladri di caramelle. E non sono folle quindi ho paura. Ma la paura non può bloccare, al contrario, è necessario fare una scelta, ed io l’ho fatta…”
6 APRILE 2013
Disegno di Giulia Stissi 3a Scuola Media Campegine (RE)
Disegno Giulia Stissi 3a Campegine (RE)
28 MARZO 2013
I ragazzi dell’Ist. Toscanini incontrano il M° A. Talmelli
27 MARZO 2013
Testo di Faia, Fontana, Mora e Cavaliere – classe 3^A – Istituto Comprensivo “A. Toscanini” di Parma
RESISTENZA
Se riesci a scegliere ciò che vuoi tu,
mentre gli altri scelgono per un guadagno in più.
Se riesci a essere sempre te stesso,
mentre gli altri vogliono essere tutti uguali.
Se resisti all’ansia di piacere a tutti,
mentre gli altri si adeguano muti.
Se sarai appassionato in ogni tua azione,
mentre gli altri si limitano all’esecuzione.
Se saprai guardarti dentro con profondità,
mentre gli altri badano solo all’esteriorità.
Se ammetterai di aver sbagliato con saggezza,
mentre gli altri sono convinti di non sbagliare mai.
Se resisterai alla tentazione del fumo,
mentre gli alri fumano per essere grandi.
Se non ti arrenderai al sacrificio,
mentre gli altri vogliono tutto con facilità.
Se non smetterai di pensare,
mentre gli altri vogliono solo sembrare.
Se non rinuncerai a dire la tua,
mentre gli altri tacciono per indifferenza.
Se difenderai la tua libertà,
sempre con lealtà,
mentre gli altri preferiranno la comodità.
Allora avrai fatto la tua RESISTENZA,
forse qualcuno a te si unirà
e il mondo un po’ cambierà.
12 FEBBRAIO 2013
Testo di Camilla Caggiati e Luca Cavaliere – classe 3^A – Istituto Comprensivo “A. Toscanini” di Parma Musica: Shostakovich, piano trio n.2 in mi minore opera 67, allegretto
LA MIA R-ESISTENZA
Voglio resistere al consumismo,
affrontarlo con ottimismo.
Il consumismo è malattia,
sempre ci circonda, è bugia.
Ho la tv, qui nella mente
lo spot non mi abbandona e mi mente.
La vita nel canale è sempre bella,
surreale, veloce, colorata,
ma non mi fa pensare.
Resistere a comprare, sprecare, consumare
Resistere ad acquistare un regalo sempre uguale,
è ciò che a me pare oggi noi dobbiamo fare:
recuperare l’essenziale.
11 FEBBRAIO 2013
10 FEBBRAIO 2013
Testo di Colonna, Iannone, Fusco, Di Maio – classe 3^A – Istituto Comprensivo “A. Toscanini” di Parma Musica: Arvo Pärt, Cantus in memory of Benjamin Britten
GRIGIO
Mi sveglio, apro gli occhi
vedo un unico colore
persone tutte uguali
nessuno si distingue
Questo mondo è grigio
le emozioni sono rare
ma non mi lamento:
non vivo ai tempi
degli ebrei innocenti.
Ho vissuto nei miei incubi a Terezin
sentivo l’odore delle lacrime
dei bimbi
a cui un primo bacio non è mai stato dato
ogni festa è stata tolta
e l’infanzia negata.
Ero solo, tutto intorno a me diventa grigio
grigio come le ceneri.
9 FEBBRAIO 2013
Istituto “Zappa-Fermi” di Borgo Val di Taro
6 FEBBRAIO 2013
Francesco Zanni – classe 3^E – Istituto Comprensivo “A.Toscanini” Parma
XXIV APRILE
Lungo le strade della mia città
si respirava aira di libertà
gli Americani erano alle porte
portavano in dono la buona sorte:
un’ultima cosa restava da fare
dai cecchini le strade bisognava liberare.
Erano due giovani partigiani.
pieni di vita, di sogni e illusioni
scortare dovevano gli americani
che arrivavano dai paesi lontani
un’ultima cosa restava da fare
dai cecchini le strade bisognava liberare.
Quand’ecco scorto un luccichio
“A terra, a terra!” un grido si levò
ma il giovane ingaro un istante s’attardò
quell’ultimo grido per lui fu un addio:
un’ultima cosa restava da fare
dai cecchini le strade bisognava liberare.
La guerra è finita e tu uomo appena nato
non conoscerai quel padre che ha combattuto
che come tanti diede la vita
difendendo la col corpo la libertà.
Un’ultima cosa restava da fare
dai cecchini le strade bisognava liberare.
5 FEBBRAIO 2013
RAP creato da Greta Leuzzi, Federica Mozzoni, Pandzic Nives, Alex Rignanese – classe 3^A – Istituto Comprensivo “A.Toscanini” Parma Musica: Iannis Xénakis, da “Pleiades” le peaux (da 3:37 a 5:37)
R-ESISTENZA
La R-Esistenza non è una penitenza
infiamma dentro al cuore, ci mette molto amore
Nasce, cresce, si spande e ci divora
È la nostra dimora, è la nostra ora.
Finalmente ci possiamo sfogare,
finalmente noi possiamo urlare,
tutti insieme ritroviamo l’energia,
scacciamo il nemico tutti in compagnia.
CORO: RESISTENZA È LA NOSTRA RESILIENZA
QUESTO È IL NOSTRO MOTTO NON POSSIAMO FARNE SENZA
RESISTENZA URALTELO ANCHE VOI
SENZA QUESTA LOTTA MORIAMO PURE NOI.
I brutti pensieri fuggiranno via
Insieme alla noia e alla malinconia
Noi non vogliamo fare più la guerra
Tutti si perde e niente si afferra.
La nostra terra ora piange e si lamenta
Non vogliamo che si penta della nostra esistenza
Noi combatteremo per i nostri valori
chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori.
CORO: RESISTENZA È LA NOSTRA RESILIENZA
QUESTO È IL NOSTRO MOTTO NON POSSIAMO FARNE SENZA
RESISTENZA URALTELO ANCHE VOI
SENZA QUESTA LOTTA MORIAMO PURE NOI.
Noi vogliam vivere in un tempo d’onestà
E credere in un mondo ricco di legalità
E noi che siamo donne vogliam essere rispettate, onorate, coccolate
Mai picchiate e violentate.
Ora ci accorgiam che vale solo l’apparenza
E questo crea soltanto sofferenza e indifferenza
Se tutto fosse in pace, se tutto fosse amore
Di certo tutto questo riempirebbe il nostro cuore.
CORO: RESISTENZA È LA NOSTRA RESILIENZA
QUESTO È IL NOSTRO MOTTO NON POSSIAMO FARNE SENZA
RESISTENZA URALTELO ANCHE VOI
SENZA QUESTA LOTTA MORIAMO PURE NOI.
La vostra pretesa che tutto resti uguale
Rende la vita più noiosa e banale
Aprite le porte, aprite la mente
Diverso è più allegro, è più divertente.
Volete che il mondo sia senza colori?
Grigio di dentro, grigio di fuori?
Perciò io concludo con l’ultimo verso:
“Evviva i colori, evviva il diverso!”
CORO: RESISTENZA È LA NOSTRA RESILIENZA
QUESTO È IL NOSTRO MOTTO NON POSSIAMO FARNE SENZA
RESISTENZA URALTELO ANCHE VOI
SENZA QUESTA LOTTA MORIAMO PURE NOI.
29 GENNAIO 2013
Incontro con il maestro Alessandro Nidi
1933: ma cos’è questa crisi? parapappapappapa ma cos’è questa crisi?
Un riccone avaro e vecchio dice: ahimé così non và
vedo nero nello specchio chissà come finirà….
Si contenti guadagnare quel che è giusto e non grattare e vedrà..
che la crisi passerà!
Chi ce l’ha li metta fuori
circolare miei signori e chissà…
che la crisi finirà!
Quindi anche allora necessità e difficoltà simili a quelle di oggi… difficoltà sociali civili economiche relazionali a cui si aggiungerà uno dei più oscuri periodi della storia Moderna che con acuminata leggerezza Charlie Chaplin descriverà ne “Il grande Dittatore” (1940).
Ed anche in Italia terribili furono le conseguenze…
Uno solo pensava per tutti
Tutti tranquilli i belli ed i brutti
Anche i bambini cantavano in coro
“o cara Luce ti bacio e ti adoro”
Mentre il papà combatte il nemico
La mamma felice cura anche il fico
Tutti gioiosi felici e contenti
Ma sempre ogni ora immobili e attenti
E si cantava
Saran belli gli occhi azzurri
e il nasino un po’ all’insù
ma le gambe
ma le gambe
a me piacciono di più
ma anche:
Parlami d’amore Mariù
Tutta la mia vita sei tu
Qui sul tuo cuor non soffro più
Parlami d’amore Mariù.
Ma non tutti sono uguali
Non tutti si “adeguano” e questo ferma, sposta, devia, impedisce, aiuta, salva…
Se verrà la guerra, Marcondiro’ndero
se verrà la guerra, Marcondiro’ndà
sul mare e sulla terra, Marcondiro’ndera
sul mare e sulla terra chi ci salverà?
Ci salverà il soldato che non la vorrà
ci salverà il soldato che la guerra rifiuterà.
La guerra è dappertutto, Marcondiro’ndera
la terra è tutta un lutto, chi la consolerà?
Ci penseranno gli uomini, le bestie i fiori
i boschi e le stagioni con i mille colori.
ma la Storia si ripete… nei modi e… nel tempo:
Victor Jara cantautore cileno che parla di tragedie piccole, personali ma che, nella loro mostruosità lasciano senza fiato… ma tutto filtrato da una intensa, vivissima luce d’amore:
Il sorriso aperto /La pioggia nei capelli
Non importava niente / Correvi a incontrarti con lui
La vita è eterna
In cinque minuti / suona la sirena
Si torna al lavoro
E tu camminano / illumini tutto
Quei cinque minuti/ ti fanno fiorire
La forza e la comunicatività che possiede la ‘musica leggera’ è da sempre risaputa … anche quando la ‘musica leggera’ erano le ‘chanson de geste’ e poi le frottole i sonetti i madrigali la canone popolare e su su fino al rock pop jazz….
E con che forza riescono ad uscire le impressioni le emozioni! … tutto si può vedere … tutto le difficoltà la resistenza il dolore la speranza e il cambiamento
Why are these women here dancing on their own?
Why is there this sadness in their eyes?
They’re dancing with the missing
They’re dancing with the dead
They dance with the invisible ones
One day we’ll dance on their graves
One day we’ll sing our freedom
One day we’ll laugh in our joy
And we’ll dance
Questo e mille altre ‘cose’ negli incontri con Alessandro Nidi