Unica orchestra italiana nel cartellone 2023 del festival tedesco, tra i più prestigiosi d’Europa, la Filarmonica sarà protagonista di un doppio concerto l’8 e il 9 giugno con la direzione di Omer Meir Wellber, una tra le più apprezzate bacchette del panorama internazionale.
In programma musiche di Verdi, Wagner, Tchaikovsky, Shostakovich e Respighi, solisti d’eccezione il violoncellista Jan Vogler e il pianista Mikhail Pletnëv

 

L’8 e 9 giugno 2023 la Filarmonica Arturo Toscanini sarà protagonista di due concerti sinfonici al Dresdner Musikfestspiele (Festival di Musica di Dresda), uno tra i festival più prestigiosi di tutta Europa, insieme al direttore d’orchestra Omer Meir Wellber – tra i più ammirati interpreti della sua generazione, Direttore musicale del Festival Toscanini – e a due solisti di fama internazionale quali Jan Vogler, violoncellista, e Mikhail Pletnëv, pianista.

La presenza della Filarmonica Arturo Toscanini al Festival di Musica di Dresda è resa possibile grazie al supporto del Ministero della Cultura, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, fortemente impegnato nella proiezione internazionale di istituzioni musicali di prestigio, della Regione Emilia-Romagna, e della Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy.

Il prestigioso invito è stato ricevuto per la prima volta nella storia della Filarmonica, unica orchestra italiana tra le 15 compagini internazionali in cartellone (tra le quali la Sächsische Staatskapelle Dresden diretta da Myung-Whun Chung e Christian Thielemann, la Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Daniele Gatti e la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks diretta da Daniel Harding), e rappresenta uno straordinario riconoscimento del livello artistico ed esecutivo dell’Orchestra.

 

«Dopo molti anni la Filarmonica Arturo Toscanini torna a esibirsi in un contesto internazionale di assoluto prestigio – dichiara Alberto Triola, Sovrintendente e Direttore artistico della Fondazione Arturo Toscanini –. È indubbiamente un importante riconoscimento del percorso fatto in questi anni, con gli ultimi due direttori principali, Alpesh Chauhan ed Enrico Onofri, e insieme a molti illustri ospiti e residenti, tra solisti, direttori e compositori, che hanno contribuito a una innegabile crescita artistica del complesso. Ringrazio Omer Meir Wellber, che ha voluto unirsi ai nostri musicisti in questa splendida avventura musicale, con due solisti del calibro di Jan Vogler e Michail Pletnëv, all’insegna del binomio Verdi/Wagner ma soprattutto della grande musica europea, che in pieno spirito toscaniniano annovera anche un sorprendente brano di Respighi che il pubblico di Dresda, ne sono certo, saprà riconoscere come vera rivelazione. A questo proposito mi sembra degno di rilievo l’impegno della Toscanini a sostegno della musica italiana nel mondo, e non solo del repertorio operistico».

 

In programma Preludi e Ouverture di Giuseppe Verdi (da Macbeth e I Vespri Siciliani) e Richard Wagner (da Lohengrin e Tannhäuser) – due tra i compositori prediletti di Arturo Toscanini, le cui vicende furono indissolubilmente legate alle città di Parma e di Dresda –, Piotr Il’ich Tchaikovsky (Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra e Sinfonia n. 6 “Patetica”), Dmitri Shostakovich (Concerto n. 1 per violoncello e orchestra) e Ottorino Respighi (Metamorphoseon Modi XII, Tema e variazioni per orchestra), compositore bolognese ammirato dal grande direttore d’orchestra.

L’edizione 2023 del Festival di Musica di Dresda – dedicata al tema “Biancoenero”, per definire attraverso la musica un quadro di forti contrasti: cultura e barbarie, luce e oscurità, gioia e dolore, e naturalmente guerra e pace – ospiterà 1.500 artisti provenienti da tutto il mondo, 66 eventi in 31 giornate e oltre 60.000 spettatori.

 

Link:

> Il concerto dell’8 giugno

> Il concerto del 9 giugno

 

I concerti saranno trasmessi in differita su Deutschlandfunk Kultur (8 giugno), in diretta su Mitteldeutscher Rundfunk (9 giugno) e nei palinsesti di RAI Radio3.

 

In foto: un concerto all’Auditorium del Kulturpalast di Dresda