La direttrice d’orchestra canadese, sul podio dell’orchestra emiliana il 17 e 18 febbraio accanto al pianista Ivo Pogorelich, è la fondatrice e direttrice musicale dell’Ukrainian Freedom Orchestra, composta da musicisti ucraini provenienti dal paese in guerra e da membri ucraini di orchestre europee.

 

È canadese di nascita, con un quarto di radici ucraine. Vive a New York, anche se per nove mesi all’anno è in tour in tutto il mondo. È di casa in Italia, dove ha fatto il suo debutto europeo a Cagliari e Verona (dove è stata la prima donna a dirigere all’Arena). Keri-Lynn Wilson, direttrice d’orchestra, torna sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini per il doppio concerto del 17 febbraio all’Auditorium Paganini di Parma e 18 febbraio al Teatro Bonci di Cesena. In programma il Concerto n. 2 per pianoforte di Rachmaninov (solista il leggendario Ivo Pogorelich), la Sinfonia n. 5 di Prokofiev e la prima esecuzione assoluta del brano “Angelo di fuoco” per grande orchestra della compositrice uzbeka Aziza Sadikova (1978), artista in residenza della Stagione 2022/2023 de La Toscanini.

Tra gli impegni internazionali (tra i quali Tosca al Teatro Colón e La Traviata alla Royal Opera House/Covent Garden) Keri-Lynn Wilson prosegue nel suo lavoro con l’Ukrainian Freedom Orchestra, che ha fondato nel 2022 all’indomani dell’invasione russa: un’orchestra composta da importanti musicisti ucraini provenienti dal Paese in guerra, ma anche da rifugiati e membri ucraini di orchestre europee, fortemente voluta per difendere l’eredità culturale dell’Ucraina mentre il paese combatte per la sua libertà.

“Di fronte alla tragedia dell’invasione russa dell’Ucraina mi sono subito chiesta che cosa avrei potuto fare: creare un’orchestra! – racconta la Wilson –. “Grazie all’aiuto della Metropolitan Opera House e della Polish National Opera siamo riusciti a partire. A Varsavia si erano erano rifugiati molti musicisti, alcuni avevano trovato ospitalità proprio al Teatro dell’Opera (una violinista dormiva nei camerini!), dove la Prima tromba era un musicista ucraino. Abbiamo lavorato lì per 10 giorni, a luglio, su un programma dal forte valore simbolico: la Sinfonia n. 7 di Valentyn Silvestrov, il Concerto n. 2 di Chopin con la pianista ucraina Anna Fedorova solista, l’Aria “Abscheulicher! wo eilst du hin” dal Fidelio di Beethoven e la Sinfonia n. 4 di Brahms”.

Il tour inaugurale dell’Ukrainian Freedom Orchestra si è svolto in Europa e negli Stati Uniti nell’estate del 2022 e ha toccato Varsavia, i BBC Proms a Londra, il Festival di Edimburgo, il Festival Les Chorégies d’Orange in Francia, Berlino, Monaco, Amburgo, Dublino, Amsterdam, New York City (Damrosch Park del Lincoln Center) e il Kennedy Center di Washington D.C.

“Il risultato che abbiamo raggiunto è stato davvero di livello altissimo – conclude la direttrice – , tanto che oggi ci consideriamo un’orchestra stabile. Nell’estate del 2023 partiremo con il nostro secondo tour”.

L’impegno di Keri-Lynn Wilson a sostegno della popolazione ucraina non si limita però all’attività con l’Ukrainian Freedom Orchestra: il 22 febbraio, infatti, guiderà i complessi artistici del Teatro d’Opera di Leopoli nel concerto straordinario in memoria dei caduti delle forze armate ucraine e degli innocenti uccisi nella guerra. In programma il “Requiem” di Giuseppe Verdi e l’opera della compositrice ucraina Viktoriia Poliova “Bucha. Lacrimosa”, creato in memoria delle vittime innocenti barbaramente uccise a Bucha.

 

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L’Ukrainian Freedom Orchestra

Il concerto a Varsavia del tour 2023 trasmesso da Arte.tv

 

Scopri i concerti in programma il 17 febbraio a Parma e il 18 febbraio a Cesena.