Il Comune di Parma, in occasione del 50° Anniversario della morte di Ildebrando Pizzetti, compositore, musicologo e critico musicale, intende celebrare questa importante ricorrenza con un articolato calendario di attività ed iniziative.

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Le più importanti istituzioni ed associazioni musicali locali e nazionali che hanno aderito alle celebrazioni: Fondazione Teatro Regio, Casa della Musica, Università degli Studi di Parma, Conservatorio di musica Arrigo Boito, Istituto Nazionale di Studi Verdiani, Biblioteca Palatina sezione musicale, Fondazione Arturo Toscanini, Società dei Concerti di Parma, Fondazione Prometeo, Associazione Emiliano Romagnola Cori, Associazione San Benedetto, Associazione Rinascimento 2.0, Associazione La Camerata Ducale, Archivio Storico Ricordi, Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma e molte altre associazioni musicali del territorio e sponsor privati.

L’adesione convinta alle manifestazioni è testimonianza della volontà generale di onorare la figura e l’opera del grande musicista concittadino. Ildebrando Pizzetti nasce a Parma, il 20 settembre del 1880 e muore a Roma, 13 febbraio 1968; fu tra i principali artefici di quel rinnovamento della musica italiana tra le due guerre, che la proiettò in una dimensione europea: coglie da un lato le novità del linguaggio di Claude Debussy, dall’altro si riallaccia al canto gregoriano e al repertorio polifonico rinascimentale, scoperti durante il periodo di studi al Conservatorio di Parma.

Martedì 13 febbraio 2018 ore 18.00 la Sala Ipogea del “”Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini” è stata intitolata a  Ildebrando Pizzetti.

La giornata di celebrazione del 50° anniversario della morte di Ildebrando Pizzetti si è chiusa con l’intitolazione degli spazi ipogei del il Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini” al celebre compositore di Parma.

Insieme, le istituzioni culturali e musicali cittadine, hanno promosso una serie di iniziative per conferire il giusto valore a questo protagonista della vita culturale italiana del ‘900 con un ricco calendario di iniziative che ha trovato il momento conclusivo nella dedica a questi spazi di produzione musicale.

L’introduzione della cerimonia è stata affidata al critico musicale Gian Paolo Minardi e ha visto la presenza di Simona e Lucio Pizzetti.

“Parma è una città dall’orizzonte musicale di lunghissima tradizione, in questa occasione si è realizzata una grande collaborazione intorno alla figura di Pizzetti. Il calendario di appuntamenti promossi per celebrare il 50° anniversario della sua morte rappresentano il paradigma di come Parma sappia tenere salde le sue radici, ma sia anche in grado di rinnovarle” ha sottolineato l’assessore alla Cultura Michele Guerra, aggiungendo “Una città che è luogo di incontro, produzione e dibattito musicale che la pongono al ruolo di capitale della musica”.

“Questi grandi spazi, sottostanti alla fabbrica di musica del Centro di Produzione Toscanini, porteranno il nome di Pizzetti insieme ad altri grandi nomi della musica del ‘900 legati a Parma” ha commentato Luigi Ferrari Sovrintendente Fondazione Arturo Toscanini “Pizzetti si va ad aggiungere a Gianandrea Gavazzeni cui è intitolata la sala grande, a quello di Vladim Delman dell’altra sala prove, al nome di Ferdinando Paer nella sala conferenze, a Cleofonte Campanini nell’atrio meridionale, oltre che a quelli di Toscanini e Paganini. Spazi operativi di musica, di studio, di ascolto che ricordano grandi musicisti legati alla città a ricordare una storia e il suo progredire verso il Parco della Musica”.

L’inaugurazione della targa è stata lasciata al Sindaco Federico Pizzarotti e al Presidente della Fondazione Toscanini Luciano Pasquini, a cui ha fatto seguito l’esecuzione de l’Adagio e il Tema con variazioni dal Quartetto in La maggiore di Ildebrando Pizzetti dal parte del Quartetto d’archi della Filarmonica Arturo Toscanini.

 

 

Amico di Toscanini e D’Annunzio, Pizzetti è stato fra i principali promotori del dibattito sul teatro musicale italiano del Novecento. Compositore, direttore, librettista, organizzatore, ha attraversato il Novecento da protagonista. Fu anche un intellettuale nel senso più alto del termine: si circondò di amici con i quali discutere i problemi vivi della cultura. Ha saputo poi trasfondere queste idee in progetti concreti. Molteplici furono gli incarichi e le nomine di Pizzetti in ambito culturale e musicale. Fu più volte membro della Commissione nazionale italiana per l’educazione, la scienza e la cultura per l’Unesco; nel 1960 fu eletto dal Congresso internazionale di Berna presidente della Confederazione delle società di autori e compositori; dal 1963 al 1966 diresse l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani.

 

Venerdì 26 gennaio, alle ore 11, al Ridotto del Teatro Regio, si è tenuta la presentazione alla stampa e al pubblico di “Ildebrando Pizzetti 2018. Programma di iniziative in occasione del 50° Anniversario della morte”.