Matteo Beschi, Prima Tromba della Filarmonica Arturo Toscanini, ci parla del Concerto Aperitivo di domenica 20 dicembre “Facciamo presto.. una Toccata e fuga”  

“Facciamo presto… una Toccata e Fuga “ Come è nato il progetto di proporre al pubblico musiche di Johann Sebastian Bach  per ensemble di ottoni?

L’ensemble di ottoni della Toscanini, nelle scorse edizioni dei Concerti Aperitivo, ha sempre proposto dei programmi a tema. Dopo Verdi e Mozart, abbiamo pensato di dedicare questo concerto alla grande figura paterna della musica classica che è Bach.
Questo geniale musicista ha composto dei brani di difficile esecuzione ma facilissimi da ascoltare e soprattutto se eseguiti da altre formazioni la loro bellezza rimane intatta.

Quali sono le peculiarità o curiosità che ci può anticipare sul programma del concerto?

Immaginate di essere in una cattedrale illuminata esclusivamente da candele e all’improvviso un potente accordo di ottoni vi faccia tremare sulle panche…ecco questa è un po’ la sensazione che vorremmo ricreare nella splendida sala del Ridotto del Teatro Regio. Il programma offre ovviamente un assaggio delle famose Toccate e Fuga ma anche brani popolari e rivisitazioni in stile jazzistico.

 Quali sono i punti di forza e i limiti di un Ensemble di ottoni?

La forza degli ottoni sta proprio nella loro potenza sonora e nella simpatia che viene associata ai loro esecutori. Se pensate alle fronti corrugate ed alle espressioni seriose degli strumentisti ad arco (ci avete mai badato?) o alla maledizione dello sguardo dei pianisti durante i loro monologhi e poi confrontatele con le facce rubiconde e le guance rosse dei trombettisti ?? Non c’è storia!!!

A cosa serve la musica ?

La musica serve ad accompagnare ogni momento della nostra esistenza; la si ascolta in auto, al ristorante, nei negozi, in casa, al cinema, allo stadio con i cori dei tifosi. E’ una esigenza insita nell’uomo e chi fa musica gode doppiamente nell’immergersi completamente in essa.