Daniela Terranova

Compositrice in residenza 2023/2024
Daniela

Terranova

Daniela Terranova, pianista e compositrice, ha studiato in Italia con Azio Corghi, perfezionandosi in seguito con Beat Furrer (Universität für Musik und Darstellende Kunst di Graz) e Karlheinz Essl (Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna). Vincitrice di numerosi concorsi internazionali (Premio SIAE, Incontri internazionali Franco Donatoni, Gianni Bergamo Classic Music Award, Premio Banca Monte dei Paschi di Siena, Premio Nuova Musica alla Fenice, Premio Vieri Tosatti, Premio Kinderszenen – CIDIM, Premio ICOMS di Torino) Daniela Terranova ha ricevuto commissioni da istituzioni quali l’Ernst von Siemens Musikstiftung, la Fondazione Teatro La Fenice, la Fondazione Orchestra Regionale Toscana, il Festival della Valle d’Itria, l’Accademia Filarmonica di Bologna, la Fondazione ‘I Teatri’ di Reggio Emilia, la SIAE (progetto Classici di Oggi), la Fondazione Paolo Grassi (Emerging Classical Talent in the EU), la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto. La sua musica è programmata in festival e stagioni quali London Sinfonietta’s Season, stagione di concerti dell’IRCAM di Parigi, Teatro La Fenice di Venezia, Biennale Musica di Venezia, Wiener Konzerthaus, Wien Modern, Klangspuren Schwaz, Bludenzer Tage Zeitgemäßer Musik, Ultraschall Berlin, Fondazione BBVA di Madrid, Budapest Music Center, Gare du Nord Basel, Schwere Reiter di Monaco, Only Connect di Oslo, Musikaliska Concert Hall di Stoccolma, Festival Mixtur, Barcelona Modern, Teatro Central di Siviglia, Festival Ars ad hoc di Lisbona, Time of Music Vitasaari, Italian Academy of the Columbia University, Festival Vértice di Città del Messico, Parco della Musica di Roma, Festival Nuova Consonanza, stagione di concerti del Divertimento Ensemble, Festival Traiettorie, Festival della Valle d’Itria. Laureata in Lettere Classiche, ha successivamente conseguito il titolo internazionale di Dottore di ricerca in Studi audiovisivi. Dal 2023 è docente di composizione presso il Conservatorio ‘Tartini’ di Trieste.