Kent Nagano guida la Filarmonica Arturo Toscanini e l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento in un concerto di energia primordiale. Dal nuovo Concerto Stradivari di Sadikova, affidato al virtuosismo di Rebekka Hartmann, alla forza rivoluzionaria de La Sagra della Primavera di Stravinskij: un’esperienza sonora che vibra con la potenza della natura.

IL BATTITO DELLA TERRA
KENT NAGANO direttore
REBEKKA HARTMANN violino
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO e TRENTO
SADIKOVA
CONCERTO PER VIOLINO E ORCHESTRA STRADIVARI
STRAVINSKIJ
LA SAGRA DELLA PRIMAVERA
31/05/2026 ore 17.00 | Auditorium Paganini
ABBONAMENTO A / C
Un giorno, in modo assolutamente inatteso, perché il mio spirito era occupato allora in cose del tutto diverse, intravidi nella mia immaginazione lo spettacolo di un grande rito pagano: i vecchi saggi seduti in cerchio che osservano la danza fino alla morte di una giovinetta che essi sacrificano per rendersi propizio il dio della primavera. Fu il tema del Sacre du printemps. Confesso che questa visione mi impressionò fortemente, tanto che ne parlai subito al pittore Nikolaj Roerich… A Parigi parlai pure con Diaghilev, che si entusiasmò subito. (Stravinskij)
Cos’è la primavera se non questa immensa forza primitiva a lungo addormentata sotto il manto dell’inverno, che improvvisamente esplode e abbraccia il mondo, sia a livello vegetale, animale e umano? Nel momento in cui le frontiere aneddotiche dello spirito umano cadono a poco a poco, e si può iniziare a parlare di una cultura mondiale, rifiutiamo qualsiasi folclore che non sia universale e tratteniamo solo le forze essenziali dell’uomo, che sono le stesse in tutti i continenti, sotto tutte le latitudini, in tutti i tempi. (Maurice Béjart)