Una serata che attraversa Scozia e Inghilterra con la Fantasia Scozzese di Max Bruch e le celebri Enigma Variations di Edward Elgar, arricchita dalla nuova commissione di Scheldhofen Ciardelli per il progetto Ecosounds. Sul podio Yves Abel, con il violino solista di Roman Simovic, per un viaggio tra melodie popolari, virtuosismo e misteri musicali.
YVES ABEL direttore
ROMAN SIMOVIC violino
CIARDELLI
NUOVA COMMISSIONE PROGETTO ECOSOUNDS
BRUCH
FANTASIA SCOZZESE OP. 46
ELGAR
ENIGMA VARIATIONS OP. 3
Non è facile ammettere che la musica più bella, basata su melodie scozzesi per violino, sia stata creata da un compositore tedesco. Eppure, è così: si tratta della Fantasia Scozzese di Max Bruch i cui quattro movimenti sono costruiti su melodie popolari di quella terra, compreso un brano basato sull’antichissima melodia: Scots Wha Hae: un “Allegro guerriero” che chiede al solista solide capacità virtuosistiche. Scendiamo dalla Scozia all’Inghilterra per incontrare Edward Elgar il cui tema “Enigma”, nelle successive variazioni, serve da base per una serie di ritratti di personaggi che culminano nel Finale con l’autoritratto del compositore. (“EDU” deriva da “Edoo”, il soprannome che Lady Elgar dava al marito). La fine non è altro che la trionfante rappresentazione musicale del compositore. In ogni caso Elgar non rivela i segreti dell’Enigma.